Πεταλας

Dal capo bianco entriamo nella baia di Petala.
Mare calmo, niente vento, deserto o quasi. Quattro barche a vela distanti.
E’ una zona importante per la presenza del Fiume Ακελως e quindi per l’agricultura.

Nel 1991 Massimo risale per circa 6 miglia il fiume con il catamarano Tangaroa (un dio Maori) di 10.5 metri.

“Tornati indietro vicino la face del fiume cercando un posto per l’approdo, quando dal canneto una voce dice:”Siete italiani? Io ho studiato a Napoli!”

Ormeggiati alla riva l’uomo si avvicIna e ci invita a casa sua per la cena. Intanto dalle case vicine si sono radunate persone donne bambini per la maggior parte che salgono sulla nostra barca e gli offriamo biscotti e acqua. A casa loro la sera ci offrono loro pomodori e pane.

Quando torniamo in barca l’uomo si rassicura se avvessimo cenato e non avendo mangiato ci invita senza indugio alcuno a cena a casa loro in famiglia. “

Questa l’esperienza di una filoxenia ritrovata in Grecia che oggi si può trovare ancora nell’umiltà di chi arriva e nella gentilezza del dialogo.

christina sassayannis